Dopo 20 anni si torna a correre in Austria sul circuito di Spielberg, per il decimo appuntamento stagionale.

 

Con il GP d’Austria, si è entrati ufficialmente nella seconda metà di stagione, e dopo il trionfo di un mese fa di Marquez sulla pista tedesca del Sachsenring, il titolo mondiale sembra essere ritornato saldamente nelle mani del cabroncito, che può vantare 48 punti di vantaggio su Lorenzo e 59 su Rossi.

Sin dalle prove libere si era capito che sarebbe stato un sabato rosso ducati, e sia Iannone che Dovizioso non hanno tradito le attese, andando ad occupare la prima e la terza posizione in griglia. Ha provato a rovinare la festa Ducati, il solito Valentino Rossi, che bravo a risolvere in extremis i problemi di bilanciamento sorti nel terzo turno di prove libere, ha mancato la pole position per soli 147 millesimi, ma è riuscito a precedere Dovizioso di appena 9 millesimi.

La seconda fila si apre con un ritrovato Jorge Lorenzo, seguito da vicino dall’altro spagnolo Marc Marquez, che è riuscito a limitare i danni dopo l’infortunio procuratosi alla spalla sinistra a causa dell’incidente che lo ha visto coinvolto nelle prove libere, nel tentativo di evitare il compagno di squadra Dani Pedrosa. Chiude la seconda fila tutta spagnola Mavericks Vinales.

Il meteo come spesso capita gioca un ruolo importante per la vittoria finale, e se venerdì si è girato su temperature non tanto elevate, le qualifiche si sono corse su un asfalto più caldo, e per la gara sono previste temperature ancora più alte, che metteranno a dura prova le scelte da fare sulle gomme. Visto l’equilibrio che ha regnato nelle qualifiche con i primi 7 tutti in mezzo secondo, si preannuncia una gara molto equilibrata, e allora è giusto puntare su chi, nel corpo a copro ha una marcia in più. Il favorito per la vittoria finale diventa allora Vale Rossi, quotato a 3.21.