Gli Spurs sono rientrati tra i migliori quattro d’Europa dopo 57 anni, l’Ajax ne ha dovuti attendere 22. Decenni di digiuno prima di tornare a disputare una semifinale di Champions League, guadagnata a colpi di bel gioco

Comunque vada sarà una sorpresa. Comunque vada a finire. Tottenham e Ajax daranno vita, martedì prossimo, a una delle semifinali di Champions League meno attese di sempre.

Nessuno, a inizio stagione, pensava potessero andare così lontano, nessuno credeva potessero farlo in coppia. Il Tottenham ha superato il girone di Champions League grazie allo scivolone dell’Inter, che nell’ultima partita del raggruppamento non è riuscita a battere il Psv già eliminato.

L’Ajax è invece sopravvissuto in un girone complicato con Bayern Monaco e Benfica (i lusitani sono poi retrocessi in Europa League), prima di avere la meglio sul Real Madrid agli ottavi e sulla Juventus ai quarti. In ogni step i Lancieri sono stati indicati come outsider, ma alla fine hanno vinto. Per questo, pur partendo sfavoriti anche contro il Tottenham, non si può più realmente sottovalutare la squadra di Ten Hag.

Specialmente a Londra l’Ajax potrebbe rendersi pericoloso: in questa stagione, infatti, gli olandesi in campo internazionale hanno segnato almeno un gol in tutte le trasferte affrontate, senza mai perdere. Il pareggio, o la vittoria esterna degli olandesi, sono quindi statisticamente probabili. Tutto sommato però dalla sfida fra Tottenham e Ajax, a trionfare sarà la sorpresa. E, con due squadre così offensive, anche il (bel) calcio.