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Squadre di Serie A e rigori: chi ha dominato dal dischetto negli ultimi 10 anni?

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Nell’ultimo decennio di Serie A, il fatidico dischetto ha avuto il potere di movimentare qualsiasi tipo di match, anche il più noioso. Capace di ribaltare partite e far esplodere il cuore dei tifosi, si è rivelato essere gioia pura per chi segna, angoscia infinita per chi sbaglia. Alcune squadre, poi, sembrano avere un feeling speciale con gli undici metri, avendo conquistato un numero di penalty da far invidia a Neymar.

Ma quali sono le squadre che ne hanno beneficiato maggiormente nelle stagioni dal 2014 al 2024? La Juventus senza dubbio, vi leggiamo nel pensiero. E invece no! Chi si aspettava di trovare la Vecchia Signora ai primi posti resterà sorpreso: i bianconeri sono solo ottavi, con 83 rigori assegnati a favore, dietro a squadre come Fiorentina (4ª con 91 rigori), Inter (5ª con 88), Napoli (6° con 87) e persino Sassuolo (7° con 83, ma con una stagione in meno perché retrocesso in B).

Per capirne di più occorre superare i pregiudizi, anche se il dubbio che alcuni club siano più bravi a procurarsi il controverso rigore rimane, insieme a un grande dilemma: c’è davvero una maggiore tendenza a concederli a loro rispetto ad altre big del campionato? Se ti hanno incuriosito le ultime 7 posizioni riassunte nel carosello di Gol Disegnati, oggi scopriamo insieme la top 3.

I rossoneri conquistano il gradino più basso del podio con 97 rigori assegnati, di cui 74 trasformati in gol (76% di realizzazione). In media, il Milan ha ricevuto un rigore ogni 3,9 partite, segno della sua costante pericolosità in area avversaria. Tuttavia, qualche occasione è stata sprecata. Nel corso degli anni, il Diavolo ha potuto contare su specialisti del calibro di Zlatan Ibrahimović e Franck Kessié, che hanno garantito una buona percentuale di successo. Ma più che i rigoristi, questi numeri raccontano di una squadra che ha sempre giocato in modo offensivo, costringendo le difese avversarie a interventi al limite.

A pari merito con il Milan troviamo la Roma, che vanta una marcia in più dal dischetto: i giallorossi hanno segnato 82 dei loro 97 rigori, con un'ottima percentuale dell'84,5%. Anche loro hanno ottenuto un penalty ogni 3,9 partite, dimostrando di saper fare la differenza in area avversaria. Da Dzeko a Perotti, fino ai più recenti Pellegrini e Dybala, la Roma ha avuto rigoristi molto affidabili nel corso degli anni. Un punto di forza della squadra è stata la capacità di conquistare rigori grazie alle giocate sulle fasce e ai dribbling dei suoi fantasisti, spesso irresistibili per le difese avversarie.

A dominare questa speciale classifica è però la Lazio, che negli ultimi dieci anni ha ricevuto ben 102 rigori a favore. Con 82 trasformazioni, i biancocelesti hanno potuto contare su un maestro dal dischetto: Ciro Immobile, uno dei migliori rigoristi della Serie A. In media, la Lazio ha ottenuto un rigore ogni 3,7 partite, confermando la sua capacità di mettere in difficoltà anche le difese più caute. Gran parte del merito va alla rapidità degli attaccanti e alla visione di gioco dei trequartisti, capaci di servire palloni filtranti letali in area. Immobile, con il suo sangue freddo dagli undici metri, ha trasformato molte di queste massime punizioni in punti preziosi.

Questi numeri non solo certificano la pericolosità offensiva di Lazio, Roma e Milan, ma sottolineano anche quanto sia fondamentale avere rigoristi di alto livello. Un penalty può cambiare il destino di una partita e queste squadre lo sanno bene. D'altronde, nel calcio vince chi segna un gol in più... soprattutto se arriva dagli undici metri! Che sia una vittoria all'ultimo respiro o un pareggio strappato per il rotto della cuffia, saper capitalizzare queste occasioni è cruciale per chi punta in alto. E se i numeri parlano chiaro, una cosa è certa: nel calcio moderno, il rigore può fare la differenza come poche altri fattori.

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