Una doppietta di Ibrahimovic nel 2-2 in Danimarca qualifica gli svedesi alla fase finale. Yarmolenko e compagni resistono in Slovenia e completano il tabellone dell’Europeo
Sono Svezia e Ucraina le ultime 2 squadre qualificate per la fase finale degli Europei di Francia 2016: Ibrahimovic e compagni staccano il pass grazie al pareggio per 2-2 in Danimarca nel ritorno dei playoff, mentre la nazionale di Fomenko pareggia 1-1 in Slovenia, dopo che l’iniziale vantaggio di Cesar aveva fatto sperare gli sloveni.
Missione compiuta per Zlatan Ibrahimovic: gli Europei non si giocheranno senza di lui, che con una doppietta nel 2-2 in casa della Danimarca porta in Francia la sua Svezia. Stadio tutto esaurito, reali presenti in tribuna, e grande atmosfera per questo derby scandinavo tanto atteso. La Danimarca parte forte e Poulsen va vicino al gol quando il suo colpo di testa è deviato sulla traversa da Källström. Il Parken trema al grido ‘Chi non salta ama la Svezia’ e Poulsen sfiora ancora il vantaggio. Ma chi ama la Svezia si mette a saltare poco dopo quando a segnare è Ibrahimovic. Un corner basso arriva sui piedi dell’attaccante del Paris Saint-Germain che insacca al volo di precisione. Gli ospiti continuano a spingere senza trovare i frutti sperati in quella che sarà l’ultima gara da ct di Morten Olsen e Ibrahimovic segna ancora a 14 minuti dalla fine con una bellissima punizione tagliata. La qualificazione svedese è ormai in cassaforte. Nel finale Yussuf Poulsen e Vestergaard regalano almeno il meritato pari alla Danimarca che per qualificarsi avrebbe però bisogno di altre due reti.
A Maribor, invece, un colpo di testa di Cesar illude la Slovenia, che ha bisogno di 3 gol per rimontare lo 0-2 di Leopoli contro l’Ucraina e ne segna uno dopo appena 11′. Ma la nazionale di Fomenko resiste e al 7′ di recupero trova l’1-1 con il suo uomo migliore, Yarmolenko. L’Ucraina è così l’ultima squadra a qualificarsi per la fase finale dell’Europeo.
La partita comincia subito con ritmi alti, ed entrambi i capitani vengono ammoniti nelle battute iniziali. Konoplyanka costringe alla parata Handanovic, ma è la Slovenia a prendere l’iniziativa, con Cesar che sblocca il risultato di testa su cross di Birsa, dopo che Pyatov aveva negato la gioia del gol a Ilic e Novakovic. L’Ucraina non riesce a mostrare il suo gioco abituale sulle fasce, ma si fa comunque pericolosa, con Yevhen Seleznyov che mette alla prova i riflessi di Handanovic con un bel tiro al volo. La Slovenia continua a spingere, ma nonostante diversi calci di punizione a disposizione Birsa non riesce a concretizzare. I ritmi rimangono alti anche dopo l’intervallo, Handanovic respinge una conclusione di Konoplyanka ma l’Ucraina si fa sempre più pericolosa, in particolare con Shevchuk, Yarmolenko e Rakitskiy. La partita si scalda e Brečko viene espulso per fallo su Konoplyanka; con la Slovenia sbilanciata alla ricerca del gol l’Ucraina colpisce in contropiede con Yarmolenko. La festa ucraina può cominciare.