Vedere un match importante della Nazionale con un campione del Mondo è un'esperienza impagabile. Ancora una volta Planetwin365.news e Operazione Nostalgia hanno regalato questo sogno a due tifosi delle community che hanno acquisito il ticket per questa speciale serata sbaragliando gli avversari sulle formazioni azzurre degli ultimi 30 anni. In occasione di Spagna-Italia, secondo match del girone B di Euro 2024, abbiamo avuto la possibilità di rivolgere qualche domanda ad Andrea Barzagli, special guest della quinta iniziativa di "PlanetON".
Tema maglia azzurra in terra tedesca: ci condividi il ricordo piú vivido che hai del Mondiale 2006?
Nonostante non giocassi, ricordo perfettamente quando vidi la Coppa del Mondo all'entrata in campo e durante la fase di riscaldamento in campo. In quel momento, ho rivissuto tutti i sogni fatti da bambino; poi ovviamente c'è stata la magia e la bravura di poterla alzare al cielo.
Parlando di difensori azzurri, dopo una stagione d'oro, cosa ne pensi dei primi passi di Calafiori nella Nazionale maggiore?
Sono contento perchè abbiamo una Nazionale che ha tanti giovani di grande personalità e questo è un bene per il movimento italiano. Siamo una Nazionale e un Paese riconosciuto per avere avuto storicamente grandi giocatori e grandi difensori. Credo che Bastoni, Calafiori, Buongiorno siano giocatori con un futuro importante.
Quali sono le sensazioni per il match di stasera, abbiamo assistito a una buona prova dell'Italia in esordio, ma nel debutto spagnolo gli uomini di De La Fuente hanno asfaltato i vatreni. Come pensi si svolgerá questa gara?
Dobbiamo essere un po' più positivi verso la nostra Nazionale, purtroppo tendiamo sempre a guardare gli altri campionati, ai club esteri e ai campioni che però non giocano tutti nella stessa nazionale. Non siamo strutturati o favoriti rispetto alla Francia, Inghilterra o Germania ma non vedo perchè non possiamo giocarcela.
Quale squadra ti ha impressionato dopo la prima giornata di Euro2024?
Direi molto bene la Germania però la vorrei vedere contro squadre più forti.
Come vedi l'arrivo di Conte al Napoli? Quale cambio in panchina ti ha stupito di più?
Conte penso che sia arrivato a Napoli in un momento delicato dopo l'ultima stagione. Conoscendolo - dopo essere stato fermo per un po' - credo che ribalterà l'ambiente e darà soddisfazione a tutti i tifosi. In tema cambi in panchina, sono molto contento che Marco Baroni sia approdato alla Lazio. Con lui ho un rapporto speciale, abbiamo giocato nei Dilettanti nazionali quando aveva deciso di tornare a Firenze ed è stato anche il mio allenatore nell'anno successivo.
Vittorie in Bundesliga, Serie A e non solo, parlando di campionati: qual é quello vincente che ricordi con piú emozione?
Ne ho un paio ma potrei sorprendervi proprio in tema nostalgia. Quello con il Rondinella, nel campionato Dilettanti, il primo campionato e la prima esperienza. E poi l'annata con l'Ascoli in Serie C, era il 2001/2002, quando abbiamo ottenuto la promozione in Serie B ed il primo campionato con i professionisti. Gli altri titoli che sono arrivati dopo sono stati sicuramente più importanti, ma sono partito da questi.
Infine, qual è il compagno di squadra con cui hai condiviso piú risate? E quello "più serio" che sentiva molto il prepartita?
Nel prepartita c'era sempre tensione ed erano in molti ad essere presi dal nervosismo. Sono stato, invece, affiancato da tanti giocatori, alcuni conosciuti altri meno - perchè anche nelle serie minori ci siamo sempre fatti grandi risate - tra cui Simone Pepe ed Andrea Pirlo. Spesso eravamo seduti l'uno di fianco all'altro sul pullman e le sue "uscite" erano spassose.
