Il momento no del tecnico del Chelsea continua: secondo il London Evening Standard mezzo spogliatoio dei Blues avrebbe cominciato a remare contro lo Special One
Nostalgia o solo voglia di scappare da un ambiente che sembra ormai avergli voltato le spalle? Josè Mourinho torna a far parlare di sé. A margine della presentazione del suo libro, il tecnico del Chelsea ha raccontato un po’ del suo passato, lasciando aperta la porta di un possibile ritorno a Milano, mettendo anche in chiaro il suo legame con i Blues. “All’Inter sono stati due anni speciali con tante emozioni concentrate in un brevissimo periodo di tempo. Ma credo che sia stato un capitolo che finisce in maniera straordinaria, un po’ come al Porto. Anzi, anche meglio. Sono andato a Milano perché Moratti, la società e tutti gli ineristi avevano un sogno e avevano un sogno per quasi 50 anni per cui forse la prima immagine del capitolo è l’inizio del sogno e l’ultima è solo un arrivederci. Per cui sì, l’Inter per me è stata davvero speciale. Tornerò? Non lo so”.
Il momento no del Chelsea è sotto gli occhi di tutti. Una classifica che piange (8 punti in 8 giornate), il caso Carneiro, le continue polemiche contro gli arbitri ( l’ultima, in occasione di Chelsea-Southampton, gli è costata la squalifica) e ora anche le voci di un ammutinamento da parte di alcuni giocatori. A sganciare la bomba il London Evening Standard mezzo spogliatoio dei Blues avrebbe cominciato a remare contro lo Special One. A guidare la rivolta Matic, Oscar, Azpilicueta e Obi Mikel, spinti soprattutto dalle continue esclusioni. Lo stesso portoghese sembra mostrare segni di insofferenza: “Posso stare altri 15 anni al Chelsea? Non credo perché il calcio moderno non lo permette, quindi non finirò la mia carriera al Chelsea, anche se mi piacerebbe. Quindi tornare all’Inter? Beh, perché no?”.
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