Le scaligere non sono riuscite a ribaltare il 3-1 dell’andata e il pareggio del Bentegodi non è bastato a garantir loro un posto nella competizione continentale. Questa sera il Brescia deve vincere con un gol di scarto contro le polacche del Medyk Konin
Si è conclusa ai sedicesimi di finale l’avventura dell’Agsm Verona nella Champions League femminile. Non è bastato infatti l’1-1 ottenuto allo stadio Bentegodi contro il Biik-Kazygurt dopo il 3-1 subito in Kazakhstan. Questa sera toccherà all’altra squadra italiana ancora in gara, il Brescia, ribaltare il risultato dell’andata contro le polacche del Medyk Konin. Allo stadio Rigamonti le Leonesse devono recuperare il gol di svantaggio subito in Polonia: il 4-3 del primo turno pone sicuramente in posizione di svantaggio le nostre calciatrici, che però godono del fattore campo e del calore del pubblico di casa. Alle campionesse d’Italia basta quindi la vittoria con un gol di scarto per riuscire ad approdare agli ottavi di finale. A differenza delle avversarie – vincitrici del titolo nazionale da tre anni – che hanno dovuto superare le tre gare del turno preliminare, le bresciane si sono qualificate alla Champions League direttamente ai sedicesimi di finale. Il Brescia sarà tutto proiettato in avanti per andare subito a segno e amministrare successivamente il risultato, come si evince anche dal modulo scelto dalla mister Milena Bartolini. Un 3-5-2 con il tandem offensivo affidato a Girelli e Sabatino. Più prudente la scelta tattica del Medyk Konin con un 5-3-1-1, proposto anche all’andata, per proteggere il settore più arretrato con l’attacco affidato all’unica punta Gawronska. Se la partita dovesse sbloccarsi subito, le biancoblu devono stare attente agli inevitabili spazi che si creerebbero perchè le polacche sono anche pronte a sfruttare il contropiede.