Si sta concludendo il 2024, il primo anno che ha visto la realizzazione di un doppio raduno di Operazione Nostalgia. Le emozioni vissute a Salerno e Novara difficilmente potranno essere dimenticate, soprattutto ripensando alle emozioni corse sulle note di "Marmellata#25". In avvicinamento al 2025 ed ai prossimi raduni già ufficializzati di Reggio Calabria e Vicenza, andiamo così a rivivere la storia di chi ha preso parte agli otto eventi di Operazione Nostalgia. Ripartiamo dai 500 di San Babila passando per Ostia, da Nardò a Parma con le All Star gialloblù e Cesena con i campioni de LaLiga. Poi lo stop dovuto alla pandemia e quindi Ferrara 2023, con la sfida Totti-Del Piero, fino ad arrivare ai 35 mila dell’anno solare che ci sta per salutare.
Abbiamo voluto “rispolverare” gli archivi di ON con uno speciale elenco di tutti i calciatori che hanno preso parte ai raduni e iniziamo ovviamente dagli attaccanti. Facendo un rapido calcolo, sono 2.717 i gol realizzati nelle sole gare di Serie A dai giocatori che andremo ad elencare i quali tutti, almeno una volta, hanno preso parte ai raduni di ON.
Massimo AGOSTINI Alle oltre duecento presenze in Serie A (239), si aggiungono due gettoni al Raduno di ON, prima di fronte ai 2.500 spettatori di Ostia e poi di fronte ai 12mila di Cesena, città dove è diventato praticamente “leggenda”. Il Condor ha vestito anche le casacche di Roma e Milan, di Spezia, Parma e con l’Ancona di Guerini in quella meravigliosa doppia rovesciata con Centofanti per il gol del 4-4 contro il Napoli, altra squadra per cui ha difeso i colori.
Nicola AMORUSO Sono 113 le reti (in 380 presenze) per Nick Dinamite che ha avuto il merito di sbloccare il punteggio al Piola di Novara (nel suo esordio al Raduno ON) con uno splendido colpo di testa in volo. In Serie A indossa 13 maglie diverse e va in rete con 12 di queste, senza tuttavia essere stato mai convocato in Nazionale. Nel triennio con la Reggina diventa l’idolo dei tifosi amaranto (40 centri!) pur giungendo dalla vicina Messina che “punirà” nel Derby dello Stretto. Ma pagine indelebili le ha scritte anche con il bianconero della Juventus, senza dimenticare le annate con Napoli, Perugia, Modena, Atalanta, Torino e via discorrendo. Sarà presente al ‘Granillo’ il prossimo 14 giugno in quello che indubbiamente sarà un ritorno da brividi.
Faustino ASPRILLA L’attaccante colombiano ha fatto tremare il “Tardini” al Raduno ON del 2018 al suo ingresso in campo in quel 5-2 tra Parma Legends e Operazione Nostalgia Stars (dove in rete è andato anche suo figlio!). Sono state 96 le presenze in A con i gialloblù, nell’era delle sette sorelle condite da 26 reti e tante belle giocate per un’icona del calcio anni ’90.
BABÙ Ha da poco terminato l’attività agonistica, lui che è stato portato in Italia da Zeman all’epoca della Salernitana nei primi anni 2000. Tanti gettoni nelle categorie dei “prof” italiane, su tutte Lecce, Verona, Venezia, Cisco Roma. Nel Raduno ON di Nardò 2017 ci mette lo zampino in occasione della sfortunata autorete di Aldair, con un cross velenoso in mezzo.
Roberto BAGGIO Cosa poter chiedere di più? Cosa poter dire più? Le emozioni che ha fatto vivere ai 20mila dell’Arechi ed ai 15mila di Novara, difficilmente si possono dimenticare. Il “pasillo” sulle note di "Marmellata#25" e i giri di campo, tutti ad acclamare il Divin Codino. Parlare della carriera di Roby Baggio è assolutamente riduttivo. Con Vicenza e Fiorentina incanta, con la Juventus segna il maggior numero di reti con singola maglia (115) e indosserà anche quelle di Inter e Milan, lasciando il segno anche lì. Il resto è storia, con Bologna prima e Brescia poi. Classe, estro, fantasia, inarrivabili: 205 gol, 118 assist, 452 partite solo in Serie A, lui che ci ha portato “a tanto così (cit.)” dalla vittoria del mondiale.
Julio BAPTISTA Per “La Bestia” il raduno di ON di Cesena rappresenterà sempre un ricordo indelebile, lui che al “Manuzzi” ha dato l’addio al calcio giocato. Siviglia e Real Madrid su tutte, oltre la Premier con l’Arsenal, mentre in Italia ha giocato con i giallorossi della Roma (77 presenze e 15 gol).
Ernesto CHEVANTON È il capocannoniere dei raduni di Operazione Nostalgia, sempre presente fin da quello di Ostia ed ha continuato a fare “Din Don, Din Don... intervengo qui da Lecce…”. Esordio con doppietta nella “sua” Puglia, a Nardò, ci mette il timbro anche a Cesena contro LaLiga Legends così come a Ferrara. Le realizzazioni in A col Lecce sono pura nostalgia, per un pericolo pubblico dell’area di rigore.
Hernan CRESPO Una sola presenza al raduno ON, nella “sua” Parma, nel “suo” “Tardini”. Tramuta in gol l’assist di Veron, ma di gol in Serie A ne ha fatti e anche tanti; 153 per l’esattezza (con un tacco da urlo alla Juve), facendo le fortune oltre che del Parma (ci ritornerà a chiudere la carriera), anche di Lazio (capocannoniere) ed Inter (tre scudetti).
Ciro DE CESARE Prima apparizione per lui quest’anno, al raduno ON di Salerno, sua città natale e dove ha giocato e segnato tanto, specialmente in B. Non da meno i trascorsi al Chievo Verona. Classico attaccante forte fisicamente e col fiuto del gol.
Alessandro DEL PIERO Due raduni (Cesena e Ferrara) e due gol. Cosa raccontare della sua carriera? C’è l’imbarazzo della scelta. Da quella corsa e il gol alla Germania, il rigore contro la Francia, il “tiro a giro” marchio di fabbrica come una pennellata del Pinturicchio che portò dritto dritto alla Champions del ‘96. La rete al River Plate, gli esordi col Padova, la Juventus di cui è storia nei secoli, come i gol alla Fiorentina d’esterno al volo e il tacco nel derby, senza dimenticare la doppietta con standing ovation al Santiago Bernabeu. Tornando ai raduni, la sfida con Totti al “Paolo Mazza”: esattamente, di cosa stiamo parlando?
Marco DELVECCHIO Al raduno ON di Nardò ha confermato le sue doti di bomber di razza. Prima di passare alla Roma, tra i migliori realizzatori nei derby capitolini, indossa la maglia dell’Inter (il gol col Padova vale la qualificazione in Coppa Uefa). Vicecampione d’Europa nel 2000 dopo aver portato in vantaggio gli Azzurri nella finalissima con la Francia, oro nel ’96 con l’Under21 di Cesare Maldini.
German DENIS Ha da poco appeso le scarpette al chiodo, chiudendo la carriera italiana con la maglia della Reggina (in coppia anche con Menez) e diventando il miglior realizzatore straniero amaranto (15 gol superato Kallon a 14). Arriva nel Belpaese col Cesena, poi passa all’Udinese ed al Napoli, prima di esplodere definitivamente con l’Atalanta. Esordio nei raduni ON lo scorso luglio a Novara.
David DI MICHELE Nella Salerno che lo ha visto protagonista anche in Serie A, Di Michele realizza una splendida doppietta nel pirotecnico 7-7 del raduno dell’“Arechi”. Attaccante rapido e ficcante, gran tecnica, le annate alla Reggina (e quel gol in sforbiciata volante al Milan) lo consacrano definitivamente. Ritornerà quindi all’Udinese dove parerà anche un calcio di rigore, prima delle stagioni con Palermo, Torino, Lecce, Chievo, West Ham e poi nuovamente al ‘Granillo’ dove continuerà a far gol per i tifosi amaranto che non l’hanno mai dimenticato.
Arturo DI NAPOLI Re Artù non poteva non trovare la via della rete a Salerno, nel suo primo raduno con la maglia di ON. Salernitana e Messina le maglie più rappresentative della sua carriera da bomber, ma non da meno le annate con Venezia, Palermo e Napoli, lui che è cresciuto nell’Inter per poi affacciarsi al calcio professionistico con i colori granata dell’Acireale.
Antonio DI NATALE Se avesse segnato a Ferrara con quella volè, probabilmente sarebbe venuto giù il “Paolo Mazza”. Avrà modo di rifarsi a Salerno, il buon Totò, nelle due presenze ai raduni ON che l’hanno visto comunque protagonista. Destro o sinistro non fa differenza tra tiri di potenza, di precisione, ad effetto e per informazioni a Catania e Reggina (da posizione impossibile!) o Sampdoria, Palermo, Fiorentina e vabbè ci fermiamo qui (sono 209 le realizzazioni, secondo dietro Totti nella speciale classifica degli attaccanti di Serie A che hanno preso parte ai raduni di ON).
Francesco FLACHI Sul podio dei migliori marcatori blucerchiati (dietro a gente come Mancini e, l’indimenticabile, Vialli. Ha il suo gettone di presenza al raduno ON di Roma. Quella della Samp è la sua maglia (in A ed in B), non si discute, ma in carriera ha vestito anche in colori della Fiorentina (squadra della sua città natale) e poi di Bari, Ancona, Empoli e Brescia.
Cosimo FRANCIOSO I suoi gol hanno riportato il Lecce dalla C fino alla Serie A, ma non si dimentica neanche il titolo di capocannoniere della Serie B del ’99-2000. Sono 24 le sue reti sulle 51 del Genoa. A undici metri dal timbrare anche una rete al raduno ON di Nardò, ma dal dischetto Sicignano lo ha ipnotizzato.
Luis GARCIA Mostro sacro nel Liverpool (con cui ha vinto la Champions in quella rimontona ai danni del Milan) dopo tanta militanza in Spagna. Ha giocato in Grecia, in India, Messico, Australia, ah, ed è stato anche al “Dino Manuzzi” nella magica serata del raduno di ON.
Dario HUBNER Il “Re Operaio” dei bomber di provincia, c’era a San Babila, c’era al Manuzzi ed ovviamente ha segnato facendo salire i decibel dell’impianto cesenate, da quelle parti dove lo conoscono benissimo. Dalla Serie C alla Serie A ha segnato sempre, ovunque sia andato. Non a caso vince le classifiche marcatori di C1 girone B (14 gol col Fano), Serie B (22 gol col Cesena) e Serie A (24 col Piacenza). Ci perdonerete l’annotazione su un Brescia allenato da Mazzone che aveva contemporaneamente in rosa Baggio, Hubner e Pirlo (e l’anno dopo arrivarono Guardiola e Toni, ma Tatanka era passato al Piacenza).
Pasquale LUISO Il “Toro di Sora” ha debuttato al raduno di ON di Novara. Quella rovesciata contro il Milan se la ricordano ancora i tifosi del Piacenza e non solo. I tifosi del Vicenza, invece, ricorderanno anche gli otto gol in Coppa delle Coppe che gli valsero la palma di miglior marcatore.
Filippo MANIERO Con Recoba al Venezia erano davvero dolori per tutte le difese. Prima di approdare in Laguna, si mette in mostra col Padova (nelle giovanili faceva tandem con un certo Del Piero…) tanto da indossare poi le maglie di Sampdoria, Parma ed il rossonero del Milan, seguiranno le esperienze con Palermo, Brescia e Torino. Il colpo di testa il suo marchio di fabbrica. Ha partecipato al raduno ON di Parma ed anche a Novara.
Massimo MARAZZINA È un esordio con gol quello di Massimo Marazzina nei raduni di ON e in particolare a Novara timbra il 3-1 per la New Team. Cresciuto calcisticamente nell’Inter, passa al Foggia e poi diventa una delle bandiere del “Chievo dei miracoli” prima in Serie B e poi in Serie A. In mezzo la parentesi alla Reggina con cui segna il suo primo gol nel massimo campionato, superando con una gran conclusione Frey, proprio contro la “sua” Inter, in quella gara che gli amaranto ribaltarono, vinsero e si ricorda in quella sfida la conferenza di mister Marcello Lippi.
Predrag MIJATOVIC A Cesena prende parte nella rosa delle Legends de LaLiga andando anche in rete nel raduno ON del “Manuzzi”. L’attaccante ex Partizan, Valencia e Real Madrid (decisivo il suo il gol alla Juve nella finale di Champions nel ’98) si è fatto apprezzare in Italia con la maglia della Fiorentina tra il ’99 ed il 2002.
Diego MILITO “El Principe” ha regalato ancora una volta emozioni immense ai raduni ON di Ferrara, Salerno e Novara. In tutte e tre le occasioni è andato a segno (a questo punto Chevanton è avvertito!). Genoa-Saragozza-Genoa con la costante del gol ed allora diventa “Re” dell’Inter in quella notte di Madrid, con la sua doppietta che consegna Champions League e Triplete ai nerazzurri di Mourinho.
Fernando MORIENTES Protagonista assoluto nella magica serata del “Manuzzi”, come testimonia la doppietta realizzata. “El Moro” ha sempre segnato in carriera, dalla camiseta del Real Madrid, passando poi per Liverpool, Monaco e Marsiglia, oltre chiaramente alla nazionale spagnola.
Davide MOSCARDELLI Gran belle giocate, per palati fini, ed anche un gol nel suo primo raduno ON, quello di Salerno. El Barba non ha tradito le attese, con il suo estro e la sua classe. Tra Serie A, Serie B e Serie C è una costante: segna sempre.
Michele PADOVANO Debutta nei raduni ON a Novara, l’ultimo in ordine temporale. Cresciuto nell’Asti, si mette decisamente in mostra con la maglia del Cosenza, per poi proseguire Pisa, Napoli, ma soprattutto con Genoa e Reggiana. Passa così alla Juventus con cui vince praticamente tutto, dalla Champions del ’96 (tra i rigoristi contro l’Ajax) allo Scudetto ed ancora due Supercoppe italiane, una Supercoppa Uefa e l’Intercontinentale a Tokyo contro il River Plate.
Patrizia PANICO Dopo aver “bucato” le reti di praticamente tutti i campi della Serie A femminile con una caterva di gol (più delle partite giocate!), Patrizia Panico è scesa in campo anche a Salerno scrivendo letteralmente la storia: prima calciatrice a prendere parte ad un raduno di ON. Record di presenze e gol con la Nazionale in rosa.
Sergio PELLISSIER La doppietta in Terza Categoria con il Football Club Clivense è già nostalgia anche se parliamo di pochi anni fa. Pellissier è la storia del Chievo Verona, tanto da averne ripreso il marchio e fatto proseguire la tradizione. Inutile e riduttivo soffermarsi sulle qualità tecniche, sulle doti realizzative e tutto il resto, anzi, va ricordato che l’esordio ai raduni ON è arrivato a Novara e poi che ha segnato un gol anche in Nazionale nella sua unica presenza.
Paolo POGGI Introvabile nelle figurine, ma non nei raduni di ON (Ferrara e Parma). Legato calcisticamente al Venezia, vince la Coppa Italia col Torino, ma è con l’Udinese a trovare la consacrazione. Il tridente con Amoroso e Bierhoff è da spellarsi le mani; indosserà anche il giallorosso della Roma.
Igor PROTTI Insieme ad Hubner, Paganini e Valtolina appartiene alla storia di ON nel primo raduno a San Babila. Il trenino del Bari e la vittoria della classifica marcatori di A con i “galletti” però retrocessi (un record, se vogliamo). Ancora prima prende il posto del compianto Schillaci nell’attacco del Messina, tre anni ricchi di gol per Igor che per l’appunto passa in Puglia. Lazio, Napoli, Reggiana, quindi il ritorno al Livorno che contribuisce a riportare in A vincendo la classifica cannonieri. Su quest’ultimo aspetto, anche come Hubner vince la speciale graduatoria dei marcatori in Serie A, B e C1.
Alvaro RECOBA Classe cristallina, sinistro telecomandato e in grado di inventare qualsiasi traiettoria. Alvaro ha preso parte al raduno ON di Cesena, continuando a deliziare le platee come fatto in Serie A con le maglie di Venezia e Inter.
Gennaro RUBINO Nel debutto ai raduni ON avvenuto nella sua Novara, è l’unico degli ex calciatori azzurri a trovare la via della rete anche nella magica serata del Silvio Piola, scattando sul filo del fuorigioco e superando Dida con un pallonetto prima di depositare in rete. Con la maglia del Novara ha segnato in tutte le categorie: cosa dire di più?
Stefan SCHWOCH Da Nardò a Vicenza: Stefan Schwoch tornerà nel 2025 ad indossare la maglia di ON, e proverà a rifarsi dopo quella clamorosa rovesciata respinta da Generoso Rossi (prima del gol di Vucinic) nonostante un problema fisico al ginocchio. E Vicenza è pronta ad abbracciare il suo bomber, miglior marcatore all time di Serie B (135 gol!) che in carriera ha vestito anche i colori di Napoli, Torino, Ravenna e Venezia.
Andriy SHEVCHENKO La sua presenza a Novara è stata qualcosa da brividi, in quello che fin qui è stato l’unico raduno a cui ha preso parte. Non ha segnato, è vero, ma il talento e la classe di Sheva è sotto gli occhi di tutti. In Italia con il Milan lascia segni indelebili, poi Chelsea e Dinamo Kiev le altre due maglie del Pallone d’Oro 2004.
Andrea SILENZI Scende in campo con ON al raduno di Ostia, lui che è stato il primo italiano in Premier League. Lodigiani, Reggiana, Napoli, Torino e poi a fine carriera il Ravenna, queste alcune delle tappe principali dell’attaccante romano che nell’89-90 vinse la classifica cannonieri di B con la maglia granata deli emiliani.
Roberto SOSA El Pampa ha partecipato al raduno ON di Ferrara. L’attaccante argentino ha vissuto con le maglie di Udinese e Napoli le esperienze più rappresentative, non soltanto per i gol realizzati, nella nostra Serie A.
Francesco TOTTI L’ottavo Re di Roma ha incantato e lasciato il segno sia a Ferrara (sfida con Del Piero) sia a Salerno (sfida con Zanetti). Lampi di classe, gol (incredibile) all’Arechi, assist, giocate e forse proprio grazie alle performances dei due raduni ha suscitato l’interesse di squadre dell’attuale Serie A. Perdonerete la battuta (su Totti non si scherza… cit.). D’accordo la rete a Salerno forse non avrà avuto lo stesso valore del gol alla Sampdoria con quella bordata al volo col sinistro di quella caviglia che pochi mesi prima…, oppure il pallonetto all’Inter, o il cucchiaio a Van der Sar. D’accordo, non sarà stato bello come in queste altre occasioni, ma ce lo teniamo stretto, lo abbiamo visto dal vivo, ed è uno dei gol più belli dei raduni di ON. Una sola maglia in carriera, quella tatuata a tinte giallorosse sulla pelle del capitano, quella della Roma, con cui è stato, è, e rimarrà, storia indelebile.
Sandro TOVALIERI Con Protti e Guerrero tridente da urlo per i galletti del Bari, in quella che è la maglia probabilmente più rappresentativa della sua carriera, e dove ci arriva dopo le stagioni di Roma, Arezzo, Pescara, Avellino ed Ancona. Il cobra ha preso parte a due raduni di ON, Ostia e Nardò.
David TREZEGUET L’attaccante francese si è preso la scena a Salerno. Illegale vederlo in squadra insieme a Totti. Segna dopo appena due minuti sbloccando il risultato nella partita tra Tango e Super Santos, poi pennella un assist al bacio per il primo dei due gol di Nicola Ventola. La carriera e i numeri parlando da soli per David che ha castigato l’Italia al golden gol di Euro2000, sbagliando poi il rigore nella finale del mondiale di Germania2006.
Nicola VENTOLA La doppietta dell’Arechi lo consacra immediatamente al suo primo raduno nella storia di ON. Tramuta in gol l’invito di Trezeguet nella prima frazione, sceglie il tempismo perfetto (nella ripresa) con il volo d’angelo che di testa supera Chimenti sul pallone chirurgico di De Cesare. Difficilmente sbaglia in area di rigore e dal limite mette in mostra la sua potenza e precisione nel tiro. Gli inizi in carriera al Bari, le stagioni all’Inter dove fa coppia con Ronaldo (e quello schema su punizione contro la Lokomotiv…) e poi le annate con Atalanta, Torino, Siena e Novara dove si conferma bomber di razza.
Mirko VUCINIC Nardò lo acclama, lui risponde come praticamente sa sempre fare: segnando. Arrivato in Italia con il Lecce di Zeman (19 centri), proseguirà nel Belpaese con le maglie di Roma e Juventus. Saranno 96 complessivamente i gol per lui (nella sola Serie A), che vince tre Scudetti, tre Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Regala emozioni anche con l’Al-Jazira vincendo la classifica cannonieri ormai a fine carriera.